Festa in Piazza Lavatoio per il 60° Anniversario
Buon Compleanno per i 60 anni dalla fondazione del Gruppo Alpini Ferno !
Così hanno esordito gli Alpini di Ferno nel brindisi di commemorazione il 19 maggio 2019, a 60 anni esatti dalla fondazione del Gruppo, 19 Maggio 1959.
Ma il festeggiamento ufficiale è stato invece posticipato al 30 giugno 2019, da una parte per gravi condizioni meteo avverse e dall'altra per non sovrapporsi ad importanti commemorazioni di altri Gruppi della nostra Sezione di Varese.
Il festeggiamento, aperto anche alla cittadinanza, è stato centralizzato nella Piazza del Lavatoio di Ferno dove, tra l'altro, il Gruppo ha la propria sede, mentre le celebrazioni alpine sono state invece coordinate dal Cerimoniere sezionale Daniele Resteghini.
La cerimonia ha avuto inizio con il rito di ingresso dei Gagliardetti seguito poi dall'ingresso del Labaro Sezionale accompagnato dal nostro Presidente Franco Montalto di fronte allo schieramento delle Autorità civili, militari, rappresentanze della Sezione di Varese e dei Gruppi alpini, specialmente quelli della zona 10, rappresentanze delle associazioni d'arma, alpini di Ferno e la Banda Alpina di Capolago che con inni di rito ha accompagnato e dato enfasi a tutti i momenti solenni della commemorazione.
"L'alza bandiera", con il consueto coinvolgimento emotivo nell'animo degli alpini, ha segnato il primo importante momento solenne seguito dal discorso del Capogruppo Enzo Ambrosi, partendo dai saluti di rito fino a tributare un ringraziamento collettivo ai tre soci Alpini più anziani, ultimi rimasti di quegli "arditi fondatori", per aver acceso la scintilla che ha originato il Gruppo ed alimentato la fiamma dell'alpinità. Il seguito è stato improntato inizialmente sulla rapida rievocazione delle gesta e lustri del passato recente e remoto del Gruppo dove, con l'arte del fare e saper fare, gli Alpini di Ferno hanno portato aggregazione e fama quale emblema di onestà, altruismo, senso del dovere e amor di Patria per poi enfatizzare il rimarchevole ruolo dei componenti del gruppo, alpini, aggregati e amici degli alpini, un sodalizio di uomini e donne che, lavorando in silenziosa sinergia, hanno reso onore e merito nel raggiungere gli obiettivi prefissati senza troppo clamore. Brave persone che si raccolgono e si raccontano nella Casa Alpina intitolata al "Beato Don Gnocchi" lavorando all'insegna del nobile gesto del volontariato sostenuti dalle delicate e risolute parole pronunciate da Don Gnocchi:
"Gli alpini non dicono nulla. Marciano, lavorano e tacciono. Quasi ostinatamente. Non chiedono nulla. Anche l'eroico è per loro normale. Lo straordinario è ordinario. ...."
Un impegno non solo verso la locale comunità ma anche in seno all'ANA, commemorando i nostri caduti negli appuntamenti nazionali, regionali e locali a cui si aggiunge anche la solidarietà all'interno della Sezione di Varese con particolare riferimento alla recente donazione di un macchinario Sensoriale all'Hospice di Busto A. in compartecipazione con i Gruppi della Zona 10.
Nel complesso una presenza nel territorio per perseguire la diffusione della cultura alpina, delle sue tradizionie e cultura del ricordo affinchè le coscenze siano stimolate al rifiuto della guerra ed incentivate invece al rispetto delle regole, della pace e della concordia.
I Capogruppo ha poi concluso: "Raccontare fieri, navigando tra i ricordi, sarebbe bello ed entusiasmante ma sessantanni sono tanti da esporre in un sol fiato. Volgiamo allora lo sguardo in "avanti" e verso le dinamiche di questa società in continua evoluzione cosicchè la saggezza e lungimiranza acquisita fino d oggi, ci mostri la via maestra per rivolgerci al futuro del Gruppo Alpini Ferno e far fronte alle nuove sfide.
A seguire il discorso del Sindaco di Ferno Filippo Gesualdi che nella sostanza ha rimarcato il fondamentale ruolo degli Alpini di Ferno nella comunità locale quale associazione trainante e di esempio nel tessuto associativo fernese.
Infine il discorso del Presidente Sez. di Varese Franco Montalto che con tono rassicurante ha elogiato il gruppo per quanto è riuscito a realizzare evidenziando la costante dinamicità nell'intraprendere iniziative e attività di stile alpino volte alla soliderietà e aiuto verso il prossimo quale effige di alpinità.
La cerimonia è proseguita con la sfilata in corteo degli alpini, annunciati in testa dalla poderose note della "33 inno degli alpini" attraversando le vie di Ferno imbandierate a tricolore per giungere alla chiesa Parrocchiale dove è stata ufficiata la S.Messa da Don Claudio Travascio e accompagnata nei canti dal Coro Alpino "Penna Nera".
All'uscita della Chiesa è stato ricomposto il corteo che, accompagnato dalla Banda Alpina di capolago, si è recato al monumento degli Alpini dove sono stati resi gli Onori con la deposizione di una creazione floreale.
Il ritorno alla Piazza del Lavatoio ha segnato la parte conclusiva della cerimonia con il momento solenne "dell'ammaina bandiera" ed i ringraziamenti del Capogruppo Enzo Ambrosi alle Autorità civili, Sindaco Filippo Gesualdi, Assessore alla cultura Sarah Foti ed al Presidente della Sezione di Varese Franco Montalto, Presidente della Banda e del Coro Penna Nera ai quali è stata donata una targa commemorativa raffigurante la sede Alpini di Ferno con il campanile ed il tricolore mentre ai gruppi partecipanti è stato consegnato il Crest commemorativo di pari iconografia.
"Rotte le righe", si è potuto finalmente rimettersi in libertà e dedicarsi al momento relax di un fresco aperitivo nel mezzo della torrida giornata estiva.
I festeggiamenti sono proseguiti con il pranzo consumato in Piazza del Lavatoio all'ombra dei gazebo installati per l'occasione ed il concerto della Banda Alpina di Capolago che si è esibita nel tardo pomeriggio con esuberante maestria e coinvolgimento della platea.
Dopo la cena si è invece esibito il Coro Penna Nera la cui fama è ampiamente riconosciuta fino a livello nazioanle ed ha ancora stupito con un repertorio di famose cante eseguite con assoluta precisione e bravura.
Dunque una giornata memorabile che sarà ricordata anche per l'eccezionale arsura estiva, ricca di momenti riflessivi importanti e di coinvolgimenti emotivi che hanno riempito di orgoglio l'animo degli Alpini di Ferno segnando così l'arrivo alla "60^ sosta lungo l'interminabile arrampicata" della vita associativa che momento dopo momento ci arricchisce di Alpinità e chissà forse ha motivato qualcuno ad entrare nella grande famiglia dell'ANA.
Enzo Ambrosi