Gli Alpini di Ferno all'adunata Nazionale nella città di Trento.
 
Con grande entusiasmo e trepidante impazienza, gli Alpini di Ferno hanno risposto numerosi alla chiamata per la 91^ Adunata Nazionale Alpini ANA (Associazione Nazionale Alpini) che si  svolta nella città di Trento I’ 11-12-13 Maggio 2018.
Un primo gruppo di 17 Alpini è partito di buon’ora alle 4.00 di venerdì 11/05 alla volta di Trento con tutto il necessario per installare un campo Alpino totalmente autonomo, dotato di dormitorio, cucina e refettorio. Un viaggio relativamente corto con una fermata calibrata per essere sul posto per le 8.00.
Giunti nella periferia sud di Trento, quartiere “Al Desert”, presso l’area NOT (attendamenti), nella grande distesa dove sorgeva la dismessa Caserma "Damiano Chiesa" e il Distretto Militare, l'avanposto degli Alpini di Ferno, ha preso in consegna ed occupato un lotto di 320 m2 su terra battuta che il Comitato Organizzatore Adunata (COA) aveva già da tempo assegnato al Gruppo.
L’installazione del Campo è avvenuta subito dopo una rapida identificazione delle zone della piazzola nelle quali collocare l'attendamento in funzione del posizionamento dell’utenza elettrica e della via di accesso.
Seguendo le meticolose indicazioni dell’alpino Vittorio Bonetti, è iniziato l’efficace lavoro di squadra attuando dapprima la sequenza di scarico dei materiali dai furgoni e poi il montaggio della cucina con tutte le sue dotazioni di fornelli da campo, piastra, frigorifero, forno ed accessori vari, il montaggio del refettorio con panche e tavoli e del dormitorio dotato di comode brandine da campo.
A metà mattinata il campo era totalmente installato ed operativo; un momento di soddisfazione da gratificare con una stuzzicante colazione “tirolese” che lo staff dei cuochi ha rapidamente servito.
Rifocillati e riposati, gli Alpini di Ferno hanno provveduto alle rifiniture patriottiche issando la Bandiera Tricolore ed il grande striscione del Gruppo Alpini Ferno. Il momento del "rancio" ha infine riunito in refettorio al tavolo il gruppo affamato per un gioviale ristoro "culinario".
Il pomeriggio di venerdì è stato dedicato alla visita del centro storico che è stato raggiunto con una bella camminata di 2.5 km attraverso il crescente apparire di addobbi tricolori di bandiere, bandierine, stendardi, striscioni, coccarde lungo le vie e viottoli di intenso passaggio incluse le vetrine che molti negozi hanno arricchito con spettacolari richiami tricolori per la 91^ Adunata.
Grande meraviglia ha suscitato l’aspetto monumentale di Trento, in particolare l’ampia Piazza Duomo ed il poco lontano Castello del Buon Consiglio.
Attraverso una “ADUNATA CARD” nominativa di pochi euro, acquistata per l’occasione, è stato possibile visitare gratuitamente molti siti d’arte incluso l’utilizzo gratuito dei servizi di trasporto sia in città che nel territorio trentino.
Nell'orario pre-cena e dopo cena sono giunti al campo altri 8 componenti del gruppo, incrementando così le presenze a 21.
Per i pochi che ne hanno avuto la forza, l’uscita dal campo, nella serata di venerdì, è stata vissuta nuovamente per visita al centro di Trento per inserirsi nella “movida” fino a notte inoltrata alla ricerca di punti ristoro per godersi l’affollamento festoso delle tantissime penne nere.
Il risveglio al campo del sabato mattino ha avuto inizio intorno alle 7.00 e, dopo il rito del caffè per alzare la testa, sono iniziati i preparativi per l’attesa colazione alpina con specialità tirolesi che con voracità sono state consumate in men con si dica.
L’esplorazione di Trento è ripresa in mattinata alla scoperta degli eventi programmati per i 3 giorni dell'Adunata. Interesse del momento è stata la visita alla cittadella militare dove l'Esercito Italiano, e con esso gli Alpini in arme, ha allestito diversi stands per mostrare le attuali dotazioni del militare e dei mezzi moderni impiegati dai soldati italiani nelle diverse missioni ONU e NATO nel mondo. Non sono mancate esposizioni del recente passato a dimostrazione dei progressi ed adeguamento nell’ambito militare.
Altri hanno preferito le attrazioni d’arte, mostre, monumenti o per qualcuno piuttosto l’incontro o raduno con vecchi amici, commilitoni compagni d’arma.
Nel pomeriggio di sabato, l'ingresso al centro città ha reso evidente l'esponenziale crescita di presenze con il tipico intasamento di alpini in alcune vie. Un nutrito gruppo di alpini di Ferno ha invece preferito evitare il bagno di folla ed optare per la visita al MUSE (Museo delle scienze di Trento) che ha impegnato i partecipanti per tutto il pomeriggio con i suoi 5 piani di esposizione e padiglione dedicato alla enorme serra tropicale con il proprio eco-sistema rigoglioso di vegetazione e presenza di farfalle tropicali libere di librasi in volo tra il verde.
Rientrati al campo e stata fatta la conta dei presenti per la cena. Considerando i nuovi arrivi della giornata, inclusi amici ospiti, sono stati serviti 42 coperti all’insegna del motto “aggiungi un posto a tavola”.
Partecipanti illustri giunti per l’adunata sono stati il Sindaco di Ferno Filippo Gesualdi, il Vice- Sindaco Mauro Cerutti, l’Assessore alla Cultura Sarah Foti e l’Assessore al Bilancio Daniela Vendramin, per quest’ultime la prima volta al campo degli Alpini di Ferno.
La serata è stata lasciata alla discrezionalità di ognuno nella così detta "libera uscita" replicando lo stato di festa e “movida” della sera precedente, esperienza di meraviglia condivisa per la prima volta anche dalle signore ”Assessore”.
La domenica mattina, con le premesse di una giornata soleggiata, il gruppo ha iniziato di buonora lo smontaggio del campo, caricando ordinatamente i mezzi per il ritorno ed infine, indossata la divisa, ha lasciato l’area accampamento per recarsi a piedi e senza fretta in zona ammassamento.
Giunti in Via F.lli Perini, zona ammassamento del settore 5° Settore Lombardia, all’altezza della Sez. di Varese con mezzora d'anticipo sull'orario presunto di sfilamento delle 14.30, il Gruppo si è posizionato secondo l'ordine di sfilamento per 9 in attesa della partenza. Nel frattempo ognuno ha approfittato per lo scambio di saluti con amici e conoscenti dei Gruppi Sez. di Varese incontrati sul posto.
Un commento comune verteva sull’affollamento all’adunata dove il vociferare nel rimbalzo delle notizie dava una stima arrotondata di circa 480.000 presenze.
Per volere del Sindaco di Ferno F.Gesualdi, il compito di rappresentare la comunità di Ferno all’adunata è stato assegnato all’Assessore Sarah Foti che, indossata la fascia tricolore con emozione, è stata accompagnata dal Capogruppo E. Ambrosi al raggruppamento dei sindaci della Sez. di Varese davanti ai Gagliardetti.
Il Primo cittadino ha invece deciso di sfilare orgoglioso con la “truppa” di Ferno, incluso il Vice già inquadrato nell'ordine di sfilamento.
Alla testa della Zona 10, si è posizionata la storica Fanfara "La Baldoria"; a seguire il gruppo di Busto Arsizio, Castellanza, Ferno, Gorla e gli altri gruppi della sezione. Considerata la numerosa partecipazione di Ferno ed il buon rapporto di amicizia, il Coro Penne Nere di Gallarate, posizionato nel raggruppamento cori ANA della sezione, ha richiesto ed ottenuto 4 alpini del nostro gruppo per portare il loro striscione in sfilata.
Poco prima delle 15.00, sono iniziate le manovre di inquadramento con ordine di sfilamento per nove aggiustando le distanze tra le fila con l'allungamento a fisarmonica del lunghissimo corteo ed in pochi minuti è iniziato il movimento del 5° Settore.
Con rullante, gran cassa e tamburi, la Fanfara “La Baldoria” di Busto Arsizio ha iniziato a battere il tempo perfezionando sul posto il passo e la cadenza e avviandosi subito a passo di marcia intonando di lì a breve l'inno degli Alpini “La 33”.
Lo sfilamento dei gruppi della Sezione di Varese Zona 10 era finalmente iniziato, incalzato dalla possente corposità della musica della Fanfara “La Baldoria” che riempiva d’orgoglio alpino.
Gli Alpini di Ferno hanno sfilato tra gli applausi, gli incitamenti e i saluti marciando e curando nel frattempo con la coda dell’occhio l'allineamento della propria fila, ben sincronizzati al tempo di marcia e con passo e cadenza all’unisono con la ritmica della banda “La Baldoria”.
Il pubblico numerosissimo appoggiato alle transenne applaudiva ed inneggiava all’Alpino donando quel senso di orgoglio e gratificazione nel ricordare che tutti i presenti erano sul posto per rappresentare in sfilata tutti coloro che hanno sacrificato la vita per la Libertà, Patria e Bandiera tricolore con il nobile intento di riportare la pace e la concordia.
Giunti all'altezza del Palazzo della Regione, nel passaggio davanti alla postazione speaker, il Gruppo di Ferno ha avuto il piacere di ascoltare il mitico commentatore Manuel Principi che ha annunciato con enfasi il passaggio con orgoglio dei Gruppi Alpini della Sez. di Varese puntualizzando lo sforzo, l'impegno e l'efficacia della solidarietà alpina verso il sociale e l'emergenza sia in Italia che all’estero.
I Gruppi della Sezione di Varese hanno sfilato abbastanza allineati davanti alle tribune ricevendo il saluto delle Autorità civili e militari, del Presidente ANA, delle varie personalità intervenute in rappresentanza delle diverse organizzazioni e poi, con lo stesso portamento marziale, hanno sfilato davanti al Labaro sezionale in cenno di saluto.
Superate le tribune, il Gruppo Alpini Ferno ha percorso i restanti 800 mt tra i saluti, gli applausi e ringraziamenti ed è finalmente arrivato al punto di scioglimento lungo la Via Francesco Petrarca.
Oltrepassata la ferrovia ed il fiume Adige, il Gruppo si è concesso una breve pausa di rilassamento per dissetarsi presso un punto ristoro ed ha poi ripreso la via del ritorno al campo con i Bus pubblici per raggiungere i mezzi lasciati “Al “Desert” e da lì avviarsi verso Ferno.
Prima di partire è stato dato un caloroso saluto e ringraziamento alle Autorità di Ferno che hanno partecipato alla 91^ Adunata ANA che come tutti hanno provato emozioni uniche, portandosi a casa indelebili meravigliosi ricordi di questa avventura. Ed è così iniziato il viaggio di ritorno nell'interminabile sequenza di mezzi in direzione Milano tra temporali e piovaschi; un disagio poco sentito perché il pensiero di fine giornata era rivolto alla bella e intensa esperienza vissuta a Trento ma anche alla 92^ adunata 2019 che si svolgerà nella vicina MILANO e già con entusiasmo si è riaccesa la passione e la volontà di esserci.
 
Enzo Ambrosi