Gli Alpini e la Danza della Giobia in un'elegante ballo di fiamme
Enzo Ambrosi
Da alcuni secoli nel varesotto viene tramandata la tradizione popolare della "Giobia" e ad ogni anno viene riproposta all'ultimo giovedì del mese di Gennaio. Si tratta della celebrazione di riti festosi propiziatori nati nella lontana società contadina e che si collocano nel momento in cui la campagna si trova al culmine del rigido freddo dell'inverno ed il contadino, forzato nell'ozio dal riposo delle culture, dà sfogo alla fantasia rievocativa e propiziatrice accendendo il falò per purificare e riscaldare dal freddo che porta i "malanni" e nel contempo cibandosi di risotto con salsiccia (luganega) quale buon auspicio di abbondanza di cibo, perciò di buon raccolto nella bella stagione a venire.
Fedele alla tradizione del paese, la Proloco di Ferno ha acceso il tradizionale falò nella serata di Giovedì 28 Gennaio 2016 nella Piazza del Lavatoio proprio di fronte alla sede degli Alpini di Ferno.
Il gruppo Alpini di Ferno ha invece contribuito all'evento con l'attività gastronomica, occupandosi della preparazione nella propria sede del risotto e "luganega", servito all'ingresso con una bevanda e consumato dalla gente sia all'interno della sede che all'esterno in piazza. Grande è stata la richiesta ed il risotto è stato così gradito che due enormi pentoloni sono stati totalmente distribuiti in breve tempo.
La "giobia" è stata meticolosamente preparata con fascine, rametti, paglia e completata con un fantoccio ricoperto di vecchi indumenti e stracci, facendogli assumere le sembianze chiaramente femminili.
Alle 20.30, il personale "fuochista" della Proloco, messo in sicurezza l'area, ha dato fuoco alle fascine. Lentamente il falò ha iniziato ad ardere sempre più vigoroso e quando è arrivato a suo apice massimo, il goffo fantoccio si è trasformato in un turbinio di fiamme eleganti agitate in una sorta di ballo tale da far intravedere la siluette di una danzatrice capace di animarle.
Uno spettacolo singolare accompagnato dagli applausi del pubblico numeroso e dalle gioiose esclamazioni dei bimbi sorridenti.
Al termine del rogo lentamente la piazza si è svuotata mentre la sede degli Alpini si è riempita di amici e conoscenti che hanno avuto il piacere di trascorrere ancora un pò di tempo con il Gruppo.
In conclusione un'altra memorabile serata che ha visto il Gruppo Alpini Ferno co-protagonista nel successo di una tradizione di Ferno e un altro punto d'orgoglio nel constatare il successo di presenza della cittadinanza nel ricercare la gastronomia degli Alpini.
Enzo Ambrosi