Gita sociale in occasione del centenario 1^ Guerra Mondiale
Proseguendo le iniziative in occasione del centenario della Grande Guerra 1915-1918, Il Gruppo alpini Ferno ha organizzato una gita sociale aperta a tutti allo scopo di visitare il Sacrario Militare del Monte Grappa (Cima Grappa) così da onorare in questo anniversario il sacrificio dei caduti della Prima Guerra Mondiale.
Partenza di buon ora alle 6.00 in una situazione meteo sconfortante con pioggia moderata che lasciava ben poco sperare e invece, sbeffeggiate le previsioni meteo, già dopo i primi 50 km di viaggio la pioggia si interrompeva e, man mano che si faceva chiaro, si intravedevano schiarite sempre più ampie.
Dopo 2 ore di viaggio veniva effettuata una sosta dedicata a sorpresa alla colazione alpina sul piazzale dell'autogrill con tanto di tavolo velocemente imbandito con il necessario per il taglio del pane, salame, formaggio e vino. Freschi di sveglia e appagati per la ricca colazione, la comitiva ripartiva verso la prima destinazione, Cima Grappa.
Oltrepassato Bassano del Grappa, si abbandonava la pianura ed iniziava la lunga ascesa a Cima Grappa cadenzata da numerosi tornanti e, uscendo dalla quota di vegetazione fitta, si osservava l'assenza di alberi da fusto e le montagne apparivano ricoperte solo da manti erbosi fino alla sommità.
Immedesimandosi nei racconti storici di quei luoghi, man mano che si saliva, ci si rendeva conto del tipo di teatro bellico, grande visibilità a campo aperto dove gli schieramenti in conflitto si vedevano dalle postazioni di osservazione e gli assalti erano vissuti con rassegnazione.
Nella lenta salita alla Cima si potevano osservare animali in libertà al pascolo nei prati verdeggianti e giunti in un tornate a circa 1500 mt di quota, il pullman si doveva arrestare perché la strada era semi ostruita da una decina di muli in libertà che, per la particolarità del luogo storico, vengono tutt’oggi intenzionalmente lasciati in questo ambiente quali testimoni figuranti viventi e indiscussi protagonisti nonché compagni d’arme dei soldati, degli alpini nel terribile evento bellico.
Percorrendo la strada Cadorna e Superato il Rifugio Bassano di Cima Grappa, si è finalmente giunti al piazzale più alto prospiciente la scalinata che porta al settore Nord del monumento cimiteriale. L'imponente monumento a quota 1776 mt. è costituito da una serie di gradoni semicircolari che si sviluppano sul pendio con un impostazione a colombario utilizzato per i loculi destinati ad ospitare le salme di 22.910 soldati caduti.
É principalmente costituito da 2 settori collegati tra loro da un viale denominato "Via Eroica" lunga 300 metri, con a lato i cippi recanti i nomi delle cime teatro di guerra.
Il settore a Nord, ossario austro-ungarico, ospita le salme di 10.295 soldati caduti di cui solo 295 identificati.
Il settore a sud, ossario italiano, ospita le salme di 12.615 soldati caduti di cui solo 2.283 identificati.
Con espressione di chi cerca orientamento e riferimenti, la comitiva degli Alpini di Ferno si è avviata in ordine sparso alla visita del Sacrario accompagnati da una brezza frizzante e dal veloce passaggio di nubi che creavano condizioni di nebbia.
Avvicinandosi al sacello della Madonna del Grappa si sono intraviste figure in divisa d'epoca delle diverse forze arma schierate in quadrato con le bandiere che poi da vicino, tali figuranti, tra i quali alpini in divisa d’epoca con il “moschetto”, si sono rivelati facenti parte di un picchettò d'onore partecipante alla celebrazione della S. Messa per la pace.
Il gruppo di Ferno si è unito allo schieramento con il proprio gagliardetto fino al termine della funzione.
Percorrendo in lungo e in largo sia la Via Eroica che la base dei gradoni a colombari era possibile osservare, nei momenti di buona visibilità, il paesaggio circostante, le cime più basse, gli avvallamenti tutti coperti solamente da un manto erboso. Risultavano così ben visibili le tricee, le postazioni dei cannoni, delle mitragliatrici il tutto in perfetto ordine, ben curato, come non fossero mai state abbandonate.
Eppure l’insieme di tutti gli elementi bellici conservati per mantenere vivo il ricordo della tragedia della Grande Guerra nel Massiccio del Grappa, nel contesto del monumento cimiteriale, non inducono all’ansia, al contrario, la sensazione generale è di tranquillità, di pace, vicini al cielo e alle nubi così come è stata concepita, nel 1932, la costruzione del monumentale per onorare tanta sofferenza e sacrificio dei combattenti che giacciono in questa struttura protesa verso l’alto con religioso rispetto.
Come da programma, il gruppo è poi ripartito per l’importante fase nutrizionale scendendo in pianura in località Mason Vicentino per consumare il pranzo di specialità venete con la consueta allegria accentuata dai brindisi “Alziamo il bicchier….
Ultima fase della gita è stata la visita al centro di Bassano del Grappa, dalle piazze storiche al famoso Ponte di Bassano e per qualcuno anche la ricerca del distillato per eccellenza, la “grappa”.
Il bilancio della giornata è stato dunque totalmente proteso al positivo in particolare per i partecipanti del Gruppo Alpini Ferno che hanno vissuto con soddisfazione tale esperienza come ulteriore arricchimento della propria alpinità.
Enzo Ambrosi