5Anniversario di Fondazione del Gruppo Alpini Ferno - 07 Nov 2014

 

Il cerimoniere dà le ultime istruzioni ed ecco che gli alpini, con un rapido rimando del comanado, si scherano in fila allineati per tre. Il rullante vibra le percussioni di introduzione mentre la gran-cassa intona il passo e la cadenza ed ecco che la fanfara si avvia con passo lento e preciso.
Il tempo è giunto, dalla casa dell'Alpino, sede del Gruppo Alpini di Ferno in piazza del lavatoio, il corteo inizia a muoversi alle 9:15 per sfilare con fiero portamento per le vie di Ferno verso quei luoghi cari all'orgoglio alpino fernese e successivamente confluire nel luogo delle celebrazioni ufficiali.
La fanfara intona le prime note dell'inno alpino ed il corteo che segue si allinea e si compatta sulla melodia vessillo dell'orgoglio individuale.
Come da cerimoniale, un piccolo gruppo di bambini che indossano il cappello alpino, precede in maniera ordinata il corteo ufficiale, simboleggiando la nuova generazione alla quale tramandare i principi e i valori dell'alpino. Seguono i gonfaloni portati dai carabinieri in congedo, i vessilli ed i gagliardetti che, avanzando con prorompente presenza, danno il giusto sfoggio alle medaglie meritate per le buone opere compiute dall'associazione. Infine seguono le autorità, gli Alpini di Ferno, fieri della loro festa e le rappresentanze delle sezioni che hanno accettato l'invito di partecipazione.
Dapprima il corteo si porta presso il monumento ai caduti dove viene attuato l'alza bandiera e presentati gli onori ai Caduti delle guerre e a seguire una sosta al vicino cimitero per portare un commosso saluto al nostro alpino Salvatore Grandinetti prematuaramente andato avanti.
Infine il corteo confluisce al luogo di ammassamento presso la tenso-struttura la “vela” per congiungersi con amici, parenti, simpatizzanti e partecipare alla S. Messa per onorare con sacralità il 55° anniversario, l'evento festeggiato.
La funzione viene presenziata da Padre Mauro che a suo tempo prestò servizio militare come alpino, insomma un “naione come noi”, e che, con stile alpino, riesce abilmente a carpire l'attenzione di tutti verso i sacri insegnamenti.
Conclusa la S.Messa viene dato il via agli apprezzati discorsi di rito seguiti dallo scambio icone commemorative tra i rappresentanti del gruppo alpini Ferno, le Autorità ed il presidente della sezione di Varese.


Particolare apprezzamento è stato espresso per la dedica presentata dal sindaco di Ferno M.Cerutti che con parole risolute ha ringraziato il grippo alpini Ferno per la costante presenza, disponibilità, fattiva cooperazione verso le necessità del sociale auspicando una progressiva crescita verso l'aggregazione delle sinergie tra le diverse associazioni di Ferno.
Molto apprezzato anche l'intervento del presidente ANA sezione di Varese Bertoglio che, prendendo spunto dal motto dell'adunata, “Gli alpini, un esempio per l'Italia” enfatizza quanto gli alpini siano ovunque presenti nel momento del bisogno, fedeli alla Patria e al tricolore.


Terminata l'ufficialità è finalmente giunto il momento del “rancio" abilmente preparato dal cuoco Aldo per quel riguarda la cucina tirolese e dal cuoco Vittorio per il primo piatto di cucina bergamasca.
L'apprezzamento culinario è stato di totale soddisfazione, sia per la novità delle sfiziosità tirolesi e bergamasche che per l'allegria e lo spirito gogliardico incalzato da ottimi vini trentini.
Non si contano i brindisi “alziamo il bicchier...” per l'autostima: W gli Alpini !



Cogliamo l'occasione per ringraziare indistintamente tutti coloro che si sono adoperati per il servizio cucina e ai tavoli consentendo così agli alpini di vivere questo anniversario totalmente da festeggiati.

Enzo Ambrosi